L’escursione al Monte Falò è stata un successo. La mia prima escursione guidata è stata una gran festa. Un gruppo fantastico, curioso di scoprire questo luogo e conoscere questa nuova guida. Siamo partiti puntuali dal ridente borgo di Coiromonte, in pieno Vergante. Lungo il sentiero, abbiamo fatto molte soste per ammirare le faggete, i bellissimi castagni centenari, le piante di agrifoglio e i betuleti, che avanzano dirompenti nel bosco. Una breve sosta all’Alpe Torona per uno snack e poi siamo entrati in una bellissima pineta di abete bianco, dove abbiamo imparato a distinguere l’abete rosso da quello bianco e dal larice. Queste soste ad orientamento botanico hanno riscosso un ottimo interesse. Eh sì, le mie ragazze sono state davvero attente. Un ultimo strappo per arrivare in vetta, dove nonostante la velatura del cielo, abbiamo potuto ammirare un panorama a 360° che spazia dal Mottarone, alle cime della Valgrande, a quelle svizzere e del Varesotto, alla pianura padana, e poi ancora alle montagne biellesi e della Valsesia, per finire su uno strepitoso Monte Rosa, bianco e severo come non mai. Unico rammarico per non aver visto il Re di Pietra. Il Monviso proprio non si è fatto vedere.
Qui, seduti sull’erba, abbiamo dato il via alle danze con un aperitivo rinforzato per festeggiare il mio debutto, e devo dire che tutti hanno apprezzato. Anche il digestivo, la mia genziana fatta in casa, è piaciuto molto. Belli satolli, abbiamo poi ripreso la discesa verso Coiromonte, ma prima abbiamo fatto visita all’Azienda Agricola Brugi e Lavarini per comprare i loro buonissimi formaggi e berci un buon caffè. Siamo poi tornati al parcheggio e, a malincuore, ci siamo salutati con un po’ di malinconia, ma con la certezza che ci rivedremo presto. È andata molto bene, tutti soddisfatti e io sono stato contento di iniziare proprio qui, sul Monte Falò, che ci ha regalato come sempre un panorama esclusivo. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, i miei amici che mi hanno supportato, e Silvia, che mi ha sopportato in tutti questi mesi di studio e ricognizioni. Tutti quelli che hanno capito chi sono e che hanno voglia di approfondire. Insomma, il ghiaccio è rotto ormai, e la strada è ancora lunga, ma giuro che mi farò in quattro per proporre esperienze sempre nuove e avvincenti. Quindi, l’appuntamento è alla prossima avventura.